La fascite plantare è un disturbo doloroso che colpisce il tallone. In questo approfondimento spiegheremo dettagliatamente di cosa si tratta, passando per i sintomi, le possibili cause ed i rimedi più utili per curarla. Le informazioni che leggerai ti aiuteranno ad avere un quadro più chiaro della situazione ma, per qualsiasi domanda o dubbio, ti suggeriamo di prenotare un appuntamento con i nostri specialisti che saranno in grado di fornirti una valutazione personalizzata sul tuo specifico caso.
Cos’è la fascite plantare?
La fascia plantare è una sorta di cuscinetto che protegge e sostiene tutto il piede attraverso una leggera curvatura. Se la fascia è troppo corta la curvatura, ovviamente, sarà pronunciata. Al contrario quando la fascia è troppo lunga si avrà un piede visibilmente più piatto. In entrambi i casi questa fascia è circondata da grasso, utile per proteggere l’articolazione durante gli urti causati da corsa, salto o camminata.
La fascite plantare è dunque un’infiammazione al tallone che colpisce la striscia di tessuti molli che attraversano la pianta del piede, nota come fascia plantare, causando dolore al piede e difficoltà a camminare. Questi tessuti somigliano ad un tendine vero e proprio che si dirama sin dal tallone, la zona in cui è avvertito maggiormente il fastidio o il dolore, e che giunge sino alla base dell’ossatura delle dita. Il piede svolge una funzione essenziale per tutto il corpo e, quindi, provare dolore a seguito dell’infiammazione della fascia plantare può influire negativamente sulla postura e sulla qualità della vita delle persone.
Dolore alla pianta del piede: CAUSE
Le cause del tallone infiammato sono molteplici: nella maggioranza dei casi il peso corporeo eccessivo è la ragione principale del dolore al tallone e alla pianta del piede, soprattutto a seguito di lavori estenuanti e sforzi o traumi scatenanti.
Ecco le principali cause della fascite plantare:
- l’avanzare dell’età;
- peso corporeo eccessivo o obesità clinica;
- perdita di elasticità dei legamenti tendinei;
- eccessivo sforzo fisico;
- eccessivo sforzo da attività sportive;
- uso frequente di scarpe a suola piatta o tacchi alti.
Quando la fascia plantare perde elasticità e non riesce più ad allungarsi come dovrebbe il cuscinetto di grasso inizia ad assottigliarsi. Di conseguenza l’articolazione molle riduce supporto e protezione a quella ossea, soprattutto se il piede è sottoposto a continui shock e sollecitazioni. Per questo motivo questo disturbo colpisce maggiormente le persone di mezza età proprio perché è associato a sovrappeso, sedentarietà ed invecchiamento delle articolazioni.
Per ipotizzare una causa più specifica si dovrebbe osservare il paziente per valutare con più attenzione il passato clinico, l’età e le condizioni che possono aver originato lo stato infiammatorio.
sintomi del TALLONE INFIAMMATO
L’infiammazione plantare può causare dolori lunghi e persistenti e peggiorare la qualità della vita delle persone anche per molti anni. Ciò nonostante prevede percorsi di cura non invasivi, per lo meno nella maggior parte dei casi. Chiaramente il nostro consiglio è quello di agire in modo preventivo, per arginare conseguenze più dolorose e spiacevoli ed il ricorso a rimedi più invasivi.
I sintomi della fascite plantare sono piuttosto specifici e si manifestano attraverso:
- dolore al tallone e alla pianta del piede,
- formicolio,
- bruciore intenso,
- dolore acuto sia da seduti che da sdraiati.
Statisticamente questo disturbo ha maggior incidenza nelle donne tra i quaranta ed i sessant’anni e riguarda in molti casi: persone affette da diabete, soggetti con piede piatto o troppo arcuato, atleti o sportivi che praticano attività ad elevato impatto sulla pianta del piede. L’insorgenza è graduale ma può anche caratterizzarsi come una fitta acuta che, nel giro di qualche istante, diventa più sorda e profonda. Il dolore peggiora dopo il movimento quando la fascia plantare ed il cuscinetto di grasso sono attivi.
Come si cura la fascite plantare?
Curare la fascite plantare è importantissimo perché, se trascurata, può diventare un dolore cronico che altera la postura di piedi, ginocchia, femore e schiena. Inoltre il reiterato sforzo della zona con un camminamento errato può condurre alla rottura della fascia e, quindi, causare dolori acuti ed invalidanti.
Per quel che riguarda la terapia, invece, le strade percorribili sono molteplici. Di norma la fascite plantare si cura attraverso la riduzione del dolore e l’approccio “conservativo” che, per l’appunto, consiste in ghiaccio, riposo ed esercizi di allungamento.
In base allo stato di salute del paziente e al suo stile di vita potremmo anche suggerire di adottare qualche accorgimento preventivo come ridurre il peso corporeo, indossare calzature più adatte o ridurre l’attività fisica quando è troppo intensiva.
FASCITE AL PIEDE: Diagnosi, terapia e rimedi
Per una diagnosi corretta occorre, innanzitutto, ascoltare il paziente. Gli specialisti che operano presso i Centri Kinesis Sport procedono prima di tutto ad una attenta valutazione delle condizioni del soggetto analizzando:
- l’entità e localizzazione del dolore,
- la collocazione delle fitte,
- la comparsa dei primi sintomi,
- i momenti della giornata in cui la condizione è più dolorosa.
Per quanto riguarda i rimedi della fascite plantare, il ghiaccio aiuta, senza dubbio, nella fase più acuta del dolore ma nei casi più gravi potremmo valutare la prescrizione di antidolorifici e di sedute di fisioterapia, soprattutto laddove fosse necessario agire sulla correzione della postura attraverso esercizi di ginnastica posturale.
Qualora fosse ritenuto necessario, proporremo una radiografia o una risonanza magnetica. In genere questi esami servono ad evidenziare, in modo chiaro ed incontrovertibile, la presenza di eventuali escrescenze ossee o di altri traumi e problematiche che potrebbero essere responsabili del dolore. Si tratta di una premura necessaria laddove la sintomatologia del paziente potrebbe suggerire la presenza di altre problematiche di cui, per l’appunto, l’infiammazione plantare sia solo la punta dell’iceberg.
I Centri Kinesis Sport si trovano a Monza, Gessate, Bellusco, Agrate Brianza e Trezzano Rosa.
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