Negli ultimi anni gli interventi chirurgici in ambito sportivo sono aumentati considerevolmente: secondo le statistiche ad averne maggiormente bisogno sono gli uomini tra i 40 e i 60 anni. Ciò che troppo spesso viene ignorato, però, è che la riabilitazione che ne segue è lunga e faticosa.
L’attenzione massima è sui tempi di recupero e il tipo di intervento e si tende a sottovalutare l’impegno fisico e psicologico necessario alla riabilitazione. La soluzione ad un infortunio o ad un trauma raramente si esaurisce con la chirurgia ma sempre più spesso sono necessarie terapie personalizzate di fisioterapia per riprendere il pieno possesso delle funzionalità motorie pre-intervento.
Riabilitazione post operatoria: cos’è e come funziona
Quando, ad esempio, occorre una frattura o un infortunio grave in ambito sportivo c’è spesso bisogno di intervenire chirurgicamente: la rottura di un legamento è il più classico degli esempi. A seguito dell’operazione, per un pieno recupero delle funzionalità ortopediche, è necessario sottoporsi ad una riabilitazione che consiste in una serie di esercizi ed eventualmente di terapie strumentali.
È fondamentale che questo percorso venga eseguito sulla base delle indicazioni del medico, che saranno diverse per ogni paziente e che dipenderanno dall’entità del danno e dalla sua storia clinica.
Esercizi per la riabilitazione
Ogni percorso è diverso ma ciò che hanno in comune è l’obiettivo: la piena ripresa delle funzionalità preoperatorie. Questo traguardo si raggiunge passando attraverso 5 fasi:
- Prima Fase: pensata per aiutare a controllare il dolore e ridurre l’infiammazione; gli esercizi di riabilitazione saranno leggeri e mirati a stimolare i processi di riparazione dei tessuti lesi.
- Seconda Fase: pensata per permettere di riprendere a muovere autonomamente l’arto o il muscolo coinvolto senza provare dolore; gli esercizi potranno essere eseguiti in autonomia ma sotto l’iniziale supervisione del fisioterapista.
- Terza Fase: pensata per recuperare il tono muscolare; le sedute saranno molto attive ed effettuate dal fisioterapista stesso con tecniche di manipolazione nella zona da trattare.
- Quarta Fase: pensata per recuperare la coordinazione; gli esercizi riabilitativi saranno misti, individuali e collettivi.
- Quinta Fase: pensata per permettere di tornare alla piena funzionalità dell’arto; la seduta sarà più intensiva ma dovrà essere effettuata con cautela per scongiurare il rischio di recidive.
Rischio di recidive: perché è importante non affrettare i tempi
Nel processo riabilitativo post-operatorio è importante non affrettare i tempi per evitare il rischio di una recidiva e, in questo modo, vanificare completamente i risultati raggiunti dopo l’intervento chirurgico.
Non è così inusuale che un paziente, nel desiderio di velocizzare il processo di recupero, si lanci in una serie di esercizi che stressano eccessivamente il corpo, portando di fatto a fenomeni dolorosi tali da richiedere un momentaneo stop del percorso di riabilitazione. Al fine di evitare che accada è importante effettuare tutte le operazioni sotto la stretta supervisione del fisioterapista incaricato.
Riabilitazione post operatoria presso il centro Kinesis Sport
La riabilitazione post operatoria, lo abbiamo detto, è molto delicata. Occorre scegliere il terapista giusto per portare a termine il percorso senza correre il rischio di allungare i tempi di recupero o di cadere in una recidiva.
I centri Kinesis Sport ti offrono la possibilità di valutare diverse opzioni riabilitative e di entrare in contatto con diversi professionisti: la relazione di fiducia che si instaurerà giocherà un ruolo fondamentale e nel prossimo paragrafo ti spiegheremo nel dettaglio come e perché. La scelta del fisioterapista è importante e non bisogna sottovalutarla.
I tempi di recupero
Ogni recupero ha i suoi protocolli: tutte le variazioni che vengono fatte dipendono esclusivamente dalla storia clinica del paziente, dalla sua età e dalle sue patologie.
La durata dei tempi di recupero, poi, dipende proprio da questi fattori e da molti altri come:
- Il tipo di intervento subito;
- La zona trattata;
- La determinazione del paziente;
- Le sedute di fisioterapia prescritte dal medico;
- La forma fisica del soggetto;
- L’accuratezza della riabilitazione, che evita eventuali recidive o complicanze di qualsiasi sorta;
- L’ambiente in cui vengono effettuate le terapie di recupero post-operatorie;
- L’essere sovrappeso o normopeso.
A giocare il ruolo più importante, tuttavia, è sicuramente è la relazione che si viene ad instaurare tra il fisioterapista e il paziente: sarà questo fattore infatti a influenzare la motivazione del soggetto e a spingerlo verso un pieno e veloce recupero funzionale.
Ecco perché in ambito di riabilitazione post-operatoria non bisogna mai affidarsi al caso a scegliere un centro e dei professionisti qualificati.
Presso il centro Kinesis Sport troverai fisioterapisti che ti seguiranno in ogni fase: ci saranno giorni più facili e altri meno ma saranno loro ad accompagnarti in questo percorso e a riportarti verso il completo recupero delle funzionalità.
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