Tecarterapia Trezzano Rosa

Durante la prima seduta di tecarterapia, lo specialista si informa delle sintomatologie avvertite dal paziente, valutando quali siano le aree del corpo in cui il dolore percepito è più intenso. Si assicura inoltre che il paziente non sia portatore di pacemaker e che non sia in stato di gravidanza: queste sono infatti le uniche due situazioni eccezionali per cui la tecarterapia viene sconsigliata. Per tutti gli altri casi, invece, questa tecnica è perfettamente sicura, indolore e non invasiva. La sua efficacia è stata ampiamente dimostrata e i pazienti sottoposti alla terapia riportano notevoli miglioramenti dovuti alle sue proprietà analgesiche, antidolorifiche e antinfiammatorie.

Dopo un’approfondita valutazione della zona da trattare, il fisioterapista elabora un percorso di terapia personalizzato per risolvere il problema alla radice in modo efficace e permanente, concordando con il paziente il numero di sedute a settimana e la durata dell’intero ciclo terapeutico. In genere, per ottenere risultati soddisfacenti e duraturi, si consiglia di sottoporsi alla terapia almeno 3 volte a settimana, per un arco di tempo di 2 mesi. 

A questo punto, si inizia con il trattamento vero e proprio. Lo specialista applica sulla zona da trattare uno speciale gel che ha una doppia funzione: facilitare lo scorrimento dell’elettromedicale e massimizzare la sua efficacia. Una volta regolata la frequenza dello strumento, il professionista applica la Tecar sull’area da trattare con movimenti lenti e mirati. Il trattamento si conclude infine con un massaggio distensivo per rilassare i muscoli delle aree trattate.