Lussazione della spalla: sintomi e tempi di recupero

Lussazione spalla

Chiunque abbia praticato nella sua vita sport a livello agonistico sa cosa si prova quando un elemento del corpo fuoriesce dalla sua posizione originaria, spostandosi altrove. Si tratta di un evento traumatico che oltre a provocare un dolore acuto in chi lo subisce, suscita anche sgomento in chi si trova di fronte alla scena. 

La lussazione alla spalla rientra nelle casistiche più frequenti di eventi di questo genere. In questa guida ti spiegheremo cos’è una lussazione, come avviene nel caso della spalla, come intervenire (allarme spoiler: contattare subito un ortopedico) e quali potrebbero essere i tempi di recupero, a seconda dei diversi casi. 

Cos’è una lussazione della spalla?

La lussazione della spalla è un trauma acuto che coinvolge l’area gleno-omerale e consiste nella fuoriuscita della testa dell’omero dalla sua posizione originaria nella cavità glenoidea. Questi episodi sono riconducibili quasi sempre ad un colpo subito o ad un movimento svolto nel modo scorretto. La lussazione della spalla si divide in:

  • Anteriore (se l’uscita è in avanti);
  • Posteriore (se la testa dell’omero si sposta verso indietro);
  • Inferiore (se scivola verso il basso).

Nel 95% dei casi la lussazione è anteriore, assistendo quindi all’osso del braccio (omero) che si sposta davanti alla scapola. Può essere anche completa o parziale e in quest’ultimo caso si parla di sublussazione.  Si tratta di un trauma complesso che non va assolutamente trascurato, anzi nel caso in cui occorra, bisogna contattare subito uno specialista.

Nelle sue forme più gravi, infatti, la lussazione alla spalla provoca un’instabilità cronica dell’articolazione che provoca fastidiose recidive nel corso degli anni, diventano poi ancora più frequenti se la lussazione occorre in soggetti con meno di 30 anni d’età. 

Quali sono le cause?

Le cause più frequenti di lussazione alla spalla sono riconducibili a:

  • Una caduta con un impatto violento sulla spalla;
  • Un incidente stradale, in cui spesso la cintura di sicurezza che blocca lo spostamento in avanti del corpo, genera la lussazione; 
  • Generici movimenti bruschi o violenti anche durante l’attività sportiva;
  • Il progressivo deterioramento dei tessuti molli a causa di una malattia congenita, un eccessivo carico di lavoro, l’invecchiamento del corpo;
  • La recidiva di una precedente trauma che non si è rimarginato del tutto. 

Lussazione della spalla: sintomi e diagnosi

La lussazione alla spalla, che non andrebbe mai confusa con la tendinite, presenta la comparsa dei seguenti sintomi: 

  • Dolore acuto, quasi insopportabile, come se qualcosa ti stesse trafiggendo la spalla e proseguisse lungo braccio e avambraccio. Questo sintomo non si sopisce con l’andare avanti delle ore e, anzi, tende a riacutizzarsi durante il giorno rendendo difficile, però, anche dormire di notte senza l’intervento di una terapia farmacologica;
  • Ematoma e lividi che coinvolgono la spalla e l’arto;
  • Modifica parziale o totale della fisionomia della spalla, che non si presenta più come solida e tonda;
  • Intorpidimento e formicolio del braccio che può coinvolgere anche le dita dal medesimo lato.
  • Gonfiore diffuso nella zona, oltre alla comparsi di arrossamenti;
  • Impossibilità a svolgere movimenti semplici con perdita della forza e del tono muscolare.

In presenza di due o più di questi sintomi devi prenotare subito una visita in uno dei nostri centri, spiegando l’evento traumatico occorso perché potresti esserti causato una lussazione della spalla. Una prima diagnosi verrà fatta sulla base di un’osservazione clinica e sul racconto di quanto subito si procederà con le analisi di rito:

  • La risonanza magnetica che mostrerà se è effettivamente occorsa una lussazione alla spalla;
  • in casi particolari si farà richiesta di una tac per approfondire l’origine e le conseguenze del trauma.

Cura e tempi di recupero della lussazione

La cura per la lussazione alla spalla prevede la prescrizione di una terapia farmacologica per limitare prima di tutto i sintomi e decidere poi se intervenire con un’azione operativa o chirurgica. In un primo momento potrebbero essere utili antinfiammatori e antidolorifici. Sia nel caso si decida di intervenire chirurgicamente o meno, fondamentale sarà la scelta del tipo di trattamento di fisioterapia da effettuare. 

Nelle soluzioni non chirurgiche, la più frequente consiste in una manovra per riportare la spalla nella sua posizione originaria. una manovra utile per riportare la testa dell’omero nella sua posizione anatomica originale. Più è tempestiva la rilocazione e minori saranno le conseguenze nel lungo termine. La manovra deve essere effettuata da uno specialista per evitare danni permanenti. Subito dopo il braccio verrà immobilizzato con un bendaggio, a volte accompagnato da un tutore per 2-4 settimane. 

I tempi di recupero per la lussazione alla spalla sono diversi a seconda dei casi e della situazione di salute del paziente, ma si aggirano complessivamente tra le 2 e le 4 settimane. 

il percorso di cure NEI CENTRI KINESIS SPORT

La spalla è una delle articolazioni più complesse e, al tempo stesso, più delicate del nostro corpo. La sua struttura ci permette di compiere movimenti molto ampi in tutte le direzioni e per questo, nel momento in cui abbiamo un problema, la nostra mobilità si riduce di molto.

Per questo motivo, quando subiamo un trauma alla spalla, è importante intervenire concretamente senza aspettare che la lesione possa peggiorare. In questi casi la cosa migliore è rivolgersi subito ad uno specialista che possa analizzare immediatamente la situazione e stabilire con esattezza l’entità dell’infortunio.

Presso i centri Kinesis Sport potrai trovare fisioterapisti e ortopedici qualificati che potranno indicarti con precisione le modalità di intervento e i tempi di recupero per il tuo caso. Dopo aver preso un appuntamento uno dei nostri specialisti effettuerà una prima diagnosi per stabilire la gravità della situazione in base:

  • all’osservazione clinica delle condizioni della spalla.
  • alle dinamiche in cui è avvenuto il trauma.

Alla fine della visita ortopedica il fisioterapista, in base alla gravità, potrebbe consigliarti di procedere con una risonanza magnetica o una tac per approfondire meglio le conseguenze della lesione e per stabilire con maggiore precisione il percorso di riabilitazione più adatto per te. A seconda del caso, infatti, potrebbe essere necessario integrare la fisioterapia con trattamenti mirati come la tecarterapia e la terapia con ultrasuoni con l’obiettivo di:

  • ridurre il dolore e il gonfiore nella fase iniziale;
  • stimolare le rigenerazione dei tessuti;
  • velocizzare i tempi di recupero.

Hai subito un trauma o un infortunio alla spalla?

Prenota subito un appuntamento con un fisioterapista in uno dei nostri centri Kinesis Sport situati a Monza, Bergamo, Gessate, Bellusco, Lissone, Trezzano Rosa, Agrate Brianza e Agrate Colleoni. Contattaci al numero 0395 989830.

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