La scoliosi è definita come l’alterazione della struttura del rachide sul piano frontale. In altre parole si tratta di una deviazione laterale della colonna vertebrale che causa la rotazione delle vertebre interessate. Il grado di inclinazione viene definito secondo una scala, nota nel gergo medico come Angolo di Cobb, considerato oggi come il metodo più diffuso per identificare la gravità della condizione e, quindi, le soluzioni da adottare in base al paziente.
Oggi ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere su questa patologia a partire dalle possibili cause, sino ad arrivare alle modalità con cui viene trattata, curata e migliorata. Se pensi di soffrire di scoliosi e cerchi qualche informazione in merito, questo approfondimento farà sicuramente al caso tuo.
Cos’è la scoliosi?
La scoliosi è una deviazione causata da una crescita asimmetrica e, quindi, dalla deformazione delle ossa. Tale situazione agisce anche sull’asse della colonna vertebrale sul piano frontale, causando una rotazione ed una modifica delle fisiologiche curve che la caratterizzano, ovvero cifosi e lordosi. Per queste ragioni è inquadrabile come una deviazione tridimensionale e complessa della colonna vertebrale e, in quanto tale, prevede anche differenti scenari di trattamento.
Scoliosi o atteggiamenti scoliotici?
A prescindere dall’età in cui tale deformazione possa verificarsi è importante parlare con uno dei nostri specialisti per evitare falsi allarmi, ovvero atteggiamenti scoliotici e paramorfismi che non hanno nulla a che vedere con la scoliosi. È ovvio che una postura viziata possa apparire, a occhio nudo, come una deviazione della colonna vertebrale ma, in questi casi, è necessario correggere il prima possibile l’esecuzione dei movimenti e quindi la postura.
Quali sono le cause?
Non possiamo stabilire cause certe e valide per tutti. La scoliosi è definita come patologia idiopatica, ovvero priva di cause determinate. Per questo è inquadrata come una sindrome complessa e multifattoriale, ovvero scatenata da vari fattori:
- componente genetica,
- malformazioni congenite,
- malattie neurologiche e neuromuscolari,
- traumi e così via.
In altre parole la causa è strettamente correlata al paziente. Per l’esattezza le ragioni scatenanti della deviazione della colonna vertebrale devono essere individuate di volta in volta, attraverso una diagnosi condotta dal nostro team di specialisti per agire in modo specifico e aiutare il paziente a stare meglio.
Ciò nonostante non bisogna dimenticare l’incidenza che alcune cattive abitudini possono causare alla colonna vertebrale tra cui:
- alimentazione sregolata,
- postura scorretta,
- sollevamento errato di carichi pesanti,
- atteggiamenti scoliotici.
L’insieme di queste cattive abitudini può aumentare l’incidenza della scoliosi e, nei pazienti già interessati dal problema, contribuire a peggiorare il grado di deviazione della colonna vertebrale.
Quali sono i sintomi?
La sindrome è generalmente asintomatica, il che la rende difficile da prevenire senza una periodica sorveglianza del paziente. Di tanto in tanto le incurvature della colonna vertebrale possono causare dolori occasionali che, senza il consulto con un esperto qualificato, possono essere trascurati o trattati con superficialità.
La progressione può iniziare con un piccolo dismorfismo che, nel tempo e con progressione, diventa via via più palese e visibile anche ad occhio nudo. Di norma, il campanello d’allarme più frequente è l’asimmetria del tronco che presenta sporgenze anomale, altezze insolite e rigonfiamenti del dorso. Altre volte il soggetto presenta il bacino obliquo o altre asimmetrie che, per l’appunto, fanno supporre la presenza di deviazioni a livello osseo.
Scoliosi: Cosa fare?
Per diagnosticare la scoliosi occorre eseguire una radiografia della colonna vertebrale. Questa servirà a misurare e definire il tipo di curva e le anomalie del tronco a cui far fronte. Non esiste una linea guida universale di rimedi per il trattamento dei problemi alla colonna vertebrale.
Nei Centri Kinesi Sport valutiamo con attenzione ogni paziente per ideare un percorso specifico e su misura tenendo conto del grado di deviazione e del tipo di asimmetria presente nel paziente. In caso di scoliosi evolutiva, ovvero quando questa compare in tenera età, valutiamo anche terapie riabilitative e controlli periodici per contrastare il peggioramento della curva scoliotica e, quindi, evitare ulteriori deformità durante la crescita.
Quando questa condizione è, invece, diagnosticata in fase più matura è necessario valutare un trattamento e un approccio multi-disciplinare. Infatti, in questo caso , i nostri specialisti osservano il tipo di risposta durante i trattamenti valutando la situazione anche in base alla maturità scheletrica del soggetto.
Trattamenti e fisioterapia per Scoliosi
Tra i possibili trattamenti fisioterapici per questa patologia possiamo trovare:
- la tecarterapia,
- la magnetoterapia,
- la massoterapia decontratturante
Queste terapie possono inoltre essere affiancate da sedute di rieducazione posturale per migliorare la postura attraverso esercizi che aiutano a rinforzare la muscolatura e a prevenire in maniera efficace vari problemi di natura muscoloscheletrica.
Infine solo nei casi più gravi, ovvero in quelli caratterizzati da inclinazioni molto marcate, potrebbe essere valutato l’intervento chirurgico, volto a ridurre la deformazione con mezzi di fissazione.
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